Le professioni del futuro saranno sempre più “green”
Le professioni del futuro saranno sempre più “green” – La sostenibilità ambientale sta rapidamente diventando un paradigma anche a livello economico ed è un parametro che molti utilizzano anche nella ricerca di figure professionali. Basti pensare che oggi in Italia oltre 3 milioni di lavoratori (il 13,4% degli occupati) possono essere considerati “eco” a tutti gli effetti.
Cento lavori “green” per il futuro
Lo rivela una pubblicazione intitolata “100 green jobs per trovare lavoro. Guida alle professioni sicure, circolari e sostenibili”, realizzata dai giornalisti Tessa Gelisio e Marco Gisotti per le Edizioni Ambiente. E’ un approccio che si sta via via affermando e di cui non ci si può che rallegrare, soprattutto per chi come EuroMilano opera in un settore tra i più impattanti e che da tempo ha fatto scelte di sostenibilità coraggiose e innovative.
Una tendenza irreversibile
Cuore di questa tendenza “green” restano ovviamente i settori più impattanti per l’ambiente, quindi in qualche modo quelli da cui ci si aspetta comunque una spiccata attenzione al tema ambientale: edilizia, architettura, energia, gestione dei rifiuti, agricoltura. Tuttavia, e non senza una nota di sorpresa, i settori produttivi che richiedono figure professionali caratterizzate da una più forte sensibilità ai temi ambientali sono le più disparate: si va dagli studi legali all’economia, dal turismo alla comunicazione e quindi al marketing, dall’informatica alla moda.
Il settore edilizio è impattante, ma all’avanguardia
Per quello che riguarda il settore edilizio, la fase di progettazione è fondamentale per realizzare edifici in maniera green; questo, però, significa non solo usare materiali e tecniche costruttive ecosostenibili, ma prevedere già in fase progettuale l’impatto ambientale dell’edificio nel suo intero ciclo di vita. Se quindi oggi progettare e realizzare edifici “green” è diventata una tendenza irreversibile, non è affatto secondario fornire servizi sostenibili ai propri residenti. La manutenzione e il monitoraggio dei consumi energetici a regime sono elementi che entrano con altrettanta forza nella valutazione di impatto ambientale. Come i residenti useranno la propria casa e l’edificio nel suo complesso sono riflessioni ineludibili. Tanto per fare un esempio, una delle nuove professioni che si va affermando è quella dell’amministratore di condominio verde, che oltre alla gestione amministrativa e contabile si occupi della sostenibilità degli immobili e dell’ottimizzazione energetica.
In foto una veduta dello smart district UpTown, che ha messo a sistema diverse professionalità green e sostenibili.