Le “Nature-based Solutions”, il verde urbano da arredo a fonte di benessere
Le “Nature-based Solutions”, il verde urbano da arredo a fonte di benessere – Si chiamano Nature-based Solutions e, secondo la definizione più diffusa, sono quelle azioni che mirano a proteggere, gestire in modo sostenibile e ripristinare gli ecosistemi naturali o modificati, fornendo contemporaneamente benessere alle persone e benefici per la biodiversità.
Il verde urbano diventa protagonista
Nella sostanza, dunque, si tratta di conciliare azioni volte a implementare qualità della vita e protezione ambientale, utilizzando il verde, non più inteso come mero arredo urbano, ma come elemento proattivo di miglioramento sociale e ambientale. Un esempio, forse il più semplice e lampante, potrebbe essere il programma ForestaMI lanciato due anni fa dal Comune di Milano e da un nutrito numero di soggetti pubblici e privati, che si pone l’obiettivo di piantumare tre milioni di alberi entro il 2030 nell’area metropolitana milanese.
Il report dell’Onu
E’ solo uno dei numerosi esempi internazionali di cui si è recentemente occupato un report delle Nazioni Unite, che ha provato a sistematizzare la materia, fornendo alcune linee guida ed esempi cui ispirarsi. Già dal titolo Smart, Sustainable and Resilient cities: the Power of Nature-based Solutions si comprende come ancora una volta l’Onu sottolinei il ruolo imprescindibile attribuito alle città internazionali. Questo tipo di azioni, secondo lo studio Onu, può essere compiuto nelle città, intorno a esse o anche nei territori circostanti più ampi, per affrontare le sfide sociali in modo efficace e adattivo di cui le città sono e saranno sempre più protagoniste.
Azioni volte a implementare la qualità della vita
Il ruolo delle infrastrutture verdi in ambito urbano ha subito una veloce evoluzione nel corso degli ultimi anni, evolvendo da mero arredo urbano a soluzione strategica per mitigare gli effetti negativi dell’eccessiva cementificazione. Un ulteriore passo è stato riconoscere al verde un ruolo attivo e non più semplicemente mitigatorio, meramente compensativo. Esso oggi gioca un ruolo fondamentale nel difendere e implementare la biodiversità, combattere il fenomeno delle isole di calore, fornire aree permeabili alle acque piovane, creare ambienti piacevoli e rilassanti: questo insieme di azioni ha il fine di aumentare la qualità della vita dei cittadini sotto diversi punti di vista.
Tutelare la biodiversità
Ne è un esempio lo sviluppo di UpTown Park, che con i suoi progetti di tutela della biodiversità (il più grande apiario urbano d’Italia, i bug hotel per gli insetti, le casette per i pipistrelli, il canale d’acqua con le ranocchie) non solo fornisce un ambiente piacevole agli abitanti del distretto, ma rappresenta un intervento concreto di salvaguardia della biodiversità in ambito urbano. Il contesto in cui il parco è inserito rappresenta una delle principali sperimentazioni urbanistiche degli ultimi anni in Italia: un’area di 900 mila mq, di cui 300 mila destinati a parco pubblico urbano, intorno a cui si sviluppano residenze e servizi, supportato da mezzi di trasporto elettrici, percorso da dieci chilometri di piste ciclopendonali. Il risultato è un ecosistema di servizi e soluzioni progettuali che insieme hanno proprio l’obiettivo di fornire ai residenti un’esperienza di vita positiva, con un occhio non solo di tutela ma anche di implementazione dell’ecosistema circostante, per una qualità del verde che migliori l’abitabilità dello spazio urbano.
Nella foto una delle azioni compiute a tutela della biodiversità nel parco di UpTown nel corso del 2021.