La sostenibilità è il nuovo motore della filiera delle costruzioni
La sostenibilità è il nuovo motore della filiera delle costruzioni – Da oggetto edilizio a oggetto tecnologico: oggi la concezione degli edifici più moderni e innovativi è radicalmente mutata rispetto al passato recente. Le costruzioni contemporanee si sono trasformate, e si trasformeranno sempre più, da “semplici” abitazioni o luoghi di lavoro, a sistemi complessi.
Progresso tecnologico e nuova sensibilità ambientale
Che la tecnologia abbia influito su questa evoluzione è fuor di dubbio, ma, come sempre accade, all’innovazione tecnologica si è accompagnato anche l’affermarsi di una nuova sensibilità. In particolar modo, il diffondersi di una coscienza ambientale ha messo sempre più in primo piano il tema della sostenibilità nella filiera del real estate. “I ragionamenti prima toccavano quasi esclusivamente la classe energetica degli edifici – commenta il direttore tecnico di EuroMilano, ingegner Francesco Guerrera – questi erano considerati principalmente sotto l’aspetto del contenimento dei costi di gestione per l’utente finale. Nel giro di pochi anni l’attenzione si è spostata sul ciclo di vita degli edifici e quindi sull’impatto complessivo che essi hanno sull’ambiente e la collettività”.
Innovazione nella filiera delle costruzioni
Questi fattori, oltre a generare positive ricadute sul mercato immobiliare, hanno messo la sostenibilità al centro della spinta all’innovazione in tutta la filiera del real estate. Progettisti, imprese di costruzioni e tutto il comparto dei fornitori, hanno dovuto cimentarsi con tematiche complesse, che per certi aspetti hanno cambiato fortemente l’impostazione del loro lavoro. “Oggi gli edifici – continua Guerrera – si sono trasformati in sistemi complessi, nei quali la progettazione assume un ruolo importantissimo. Gli aspetti e le discipline da considerare sono diventati molteplici: contenimento energetico, utilizzo della domotica per la razionalizzazione dei consumi, scelte estetiche mirate all’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale. Inoltre c’è sempre maggior attenzione alla razionalizzazione degli spazi, che va intesa non solo come minor costo, ma come contenimento del ciclo produttivo e quindi minor impatto sull’ambiente”.
La manutenzione ha assunto un ruolo importante
Ultimo, ma non per importanza, è il tema della manutenzione programmata, che sta diventando sempre più attuale e che parte già nella fase progettuale. L’industrializzazione dei processi produttivi di tutte le componenti utilizzate in edilizia permetterà di fare valutazioni più precise sulla loro resa e durabilità, quindi sarà di enorme aiuto nella manutenzione degli edifici. In questo modo si potrà intervenire tempestivamente ed evitare di agire in emergenza. Una corretta manutenzione degli edifici garantirà, inoltre, di mantenere sempre elevate le performance energetiche, permettendo non solo un risparmio per i residenti, ma anche un vantaggio per l’ambiente.