La “green economy” come arma segreta contro la crisi
La “green economy” come arma segreta contro la crisi – E’ questo lo scenario messo in luce da GreenItaly 2019: il decimo rapporto della Fondazione Symbola e di Unioncamere, promosso in collaborazione con Conai, Ecopneus e Novamont, con la partnership di Si.Camera e Ecocerved e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Un 2019 da record
Nel 2019 si è avuto il record di eco-investimenti, con un incremento del 21,5%, dato più alto degli ultimi dieci anni e corrispondente a un valore assoluto di quasi 300 mila imprese e di 7,2 punti superiore a quanto registrato nel 2011. Tra il 2015 e il 2018 sono oltre 432mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi che hanno investito, o previsto di farlo entro la fine del 2019, in prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2.
Sempre meglio i green jobs
Secondo il rapporto GreenItaly 2019, inoltre, l’occupazione green nel 2018 sarebbe cresciuta di oltre 100 mila unità rispetto al 2017, con un incremento del 3,4% rispetto allo 0,5% di altre figure professionali. I green jobs in Italia hanno superato la soglia dei 3 milioni e sono il 13,4% del totale dell’occupazione complessiva (nel 2017 era il 13,0%). L’occupazione green nel 2018 è cresciuta rispetto al 2017 di oltre 100 mila unità, con un incremento del +3,4% rispetto al +0,5% delle altre figure professionali.