I pannelli fotovoltaici, dalla teoria alla pratica della sostenibilità
I pannelli fotovoltaici, dalla teoria alla pratica della sostenibilità – Per far sì che la sostenibilità diventi pratica quotidiana e costante è necessario che cittadini, aziende e istituzioni si facciano carico ogni giorno di mettere in campo azioni concrete e consapevoli. Limitare – o meglio ancora eliminare – i comportamenti dannosi per l’ambiente in cui viviamo, e implementare le azioni di contrasto alla crisi climatica, sono l’impegno a cui EuroMilano chiama le comunità di residenti dei suoi interventi di rigenerazione urbana, che sono smart soprattutto perché formate da cittadini consapevoli e proattivi.
Le azioni virtuose già messe in campo
Di conseguenza, anche EuroMilano, nello svolgimento delle sue attività quotidiane, ha messo in campo nel tempo una serie di azioni virtuose, a partire dalla semplice eliminazione dai propri uffici delle bottigliette di acqua in plastica, per arrivare alla più complessa creazione di una flotta aziendale di auto elettriche.
Oltre 270 pannelli fotovoltaici sul tetto di Base B
Recentemente è stato compiuto un ulteriore passo avanti, grazie all’installazione di ben 276 pannelli fotovoltaici da 400 watt l’uno, per un totale di 110,4 KW di potenza sul tetto di Base B, quartier generale di EuroMilano in via Lambruschini. Si tratta di pannelli di ultima generazione, la cui dimensione è sempre più ridotta a fronte di un’efficienza sempre maggiore.
Ci troviamo nel cuore della Bovisa, a due passi dalla sede del Politecnico di Milano, alla cui realizzazione ha contribuito anche EuroMilano. Una vicinanza proficua, quella con l’ateneo milanese, in un quartiere ricco di stimoli e in continua trasformazione. In questo contesto, che spinge a guardare all’innovazione come opportunità continua di miglioramento, la bassa struttura dell’edificio di via Lambruschini e la sua ottimale esposizione verso sud hanno reso proficua l’installazione dei pannelli, che permetteranno un risparmio di circa il 40% sulla bolletta elettrica e il conseguente consistente taglio di emissioni inquinanti.
Una scelta nell’interesse della collettività
Nelle prossime settimane il sistema di casa EuroMilano verrà connesso alla rete elettrica e comincerà anche a cedere il surplus di produzione elettrica, contribuendo nel proprio piccolo a implementare la quota di rinnovabili immessa in rete. Non solo, l’immissione in rete dell’eccedenza prodotta, seppure contenuta, contribuirà anche ad alimentare lo scambio locale e a sostenere gli sbalzi causati da picchi di assorbimento dovuti a soggetti maggiormente energivori: una rete più distribuita va nella direzione di una maggiore condivisione dei punti di produzione e immissione, favorendone la tenuta e abbassando i rischi di distacco per la collettività.