Acque piovane, risorsa “smart” per la città sostenibile e resiliente
Acque piovane, risorsa “smart” per la città sostenibile e resiliente – L’acqua viene spesso definita “oro blu” per via della sua assoluta importanza per la vita sulla Terra. Averne troppa o averne troppo poca sono le due facce della stessa medaglia, una delle evidenze di come la crisi climatica stia velocemente cambiando la qualità della vita delle popolazioni mondiali. Da mesi, per esempio, la perdurante mancanza di rovesci piovosi affligge il nord Italia, creando forti scompensi nel sistema idrogeologico padano. Similmente, ma al contrario, il fenomeno delle bombe d’acqua, che mette in crisi i corpi idrici urbani e causa il collasso dei sistemi fognari, è l’esempio di come l’eccesso di acqua piovana possa rappresentare un pericolo anche in ambito cittadino.
Al problema della gestione delle acque in ambito urbano si aggiunge il tema dell’aumento delle aree impermeabili, con conseguenti problemi di natura tecnica e ambientale. La realizzazione di interventi di riqualificazione che pongono tra i propri obiettivi anche la corretta gestione delle acque piovane è sempre più diffusa. In particolare, è questo un tema su cui, grazie alla collaborazione con Valerio Cozzi, architetto paesaggista, si sta ponendo sempre maggiore attenzione nello sviluppo dello smart district UpTown.
Un cuore verde resiliente e sostenibile
Il progetto del cuore verde di Feel UpTown è stato il case study che ha rappresentato Milano, lo scorso 25 febbraio 2022, al convegno “Oro blu. Le acque di deflusso in città da problematica a risorsa ambientale”, organizzato da “Il Verde Editoriale” in seno alla manifestazione internazionale “Myplant & Garden”. “Insieme alla Zollhallenplatz di Friburgo e a Tåsinge plads di Copenhagen – ha spiegato Cozzi – il giardino pensile al centro del nuovo isolato Feel UpTown in fase di costruzione, interamente permeabile e dotato di un sistema di raccolta e riuso delle acque meteoriche, risponde al bisogno di città più sostenibili e resilienti”.
Le acque piovane da problema a risorsa
La gestione sostenibile delle risorse, in particolare di quella idrica, è stata l’argomento centrale del seminario “Ripensare gli investimenti nell’idrico: resilienza, tariffa e impatto ambientale” che si è tenuto il 22 marzo scorso a Bergamo nella cornice della “Water week” organizzata da Uniacque, l’azienda pubblica che gestisce che gestisce il servizio idrico della provincia di Bergamo. Anche in questo caso il progetto Feel UpTown è stato presentato come esempio di come si debba e si possa porre attenzione a determinate criticità nell’ambito della progettazione e gestione degli spazi, delle infrastrutture e dei servizi, in una logica di innovazione sociale e di sostenibilità.
In linea con l’Agenda 2030
“L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ci chiede di concepire un diverso modo di costruire e abitare le città, considerando gli edifici non solo come involucri inanimati ma come sistemi in grado di interagire con l’ambiente circostante e le persone che lo abitano. L’ottica dello sviluppatore non può discostarsi da questa linea”, ha dichiarato Attilio Di Cunto, amministratore delegato di EuroMilano.
La rivista About Cities
Sul tema di una pianificazione che sviluppi strategie di crescita in un’ottica di resilienza e di sostenibilità a 360 gradi ha scritto anche Piero Pelizzaro, Chief Resilience Officer del Comune di Milano, sull’ultimo numero della nostra rivista About Cities, a cui rimandiamo per approfondire come la metropoli lombarda si stia attrezzando per affrontare la sfida del cambiamento climatico.