Buona la prima per Bologna e Milano nello “Smart City Index”
Buona la prima per Bologna e Milano nello “Smart City Index” – Quale percezione hanno i milanesi della qualità della vita in città e quale livello di smartizzazione pensano sia stato raggiunto dal capoluogo lombardo? Quali fattori sono ritenuti più importanti, o preoccupanti, a seconda dei punti di vista, nella vita quotidiana.
Prima edizione dello Smart City Index
A queste e tante altre domande ha cercato di rispondere il primo rapporto Smart City Index, elaborato da IMD (International Institute for Management Development di Losanna) e da Singapore University for Technology and Design. La ricerca dei due istituti scientifici si basa su interviste condotte ai cittadini di 102 città del mondo. L’Indice Smart City Index valuta, dunque, le percezioni dei residenti su questioni relative alle strutture e alle applicazioni tecnologiche disponibili nella loro città.
Metodologia della ricerca
Due i filoni per i quali vengono sollecitate le percezioni dei residenti: il pilastro “strutture” che fa riferimento all’esistente infrastruttura delle città e il pilastro “tecnologia” che descrive i servizi tecnologici disponibili per gli abitanti. Ogni filone viene valutato in cinque aree chiave: salute e sicurezza, mobilità, attività, opportunità e governance. Le città sono distribuite in quattro gruppi in base al punteggio dell’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite (HDI). All’interno di ciascun gruppo HDI alle città viene assegnata una “scala di valutazione” (da AAA a D) in base al punteggio di percezione di un dato città rispetto ai punteggi di tutte le altre città dello stesso gruppo. Agli intervistati, inoltre, è stato chiesto di indicare fra 15 voci le cinque priorità che ritengono più urgenti per la propria città.
Bene Milano, ma ancora meglio Bologna
Per quello che riguarda Milano, fra le quindici voci proposte come più urgenti, il problema principale secondo gli intervistati riguarda l’inquinamento dell’aria. Un tema assai scottante, senza dubbio, che preoccupa ben il 73% del campione della ricerca. Sicurezza (52%), casa (46%) e disoccupazione (46%) sono al secondo, terzo e quarto posto. Poca o nessuna preoccupazione per il livello dell’istruzione, coinvolgimento dei cittadini, del trasporto pubblico. La verifica della corretta lettura dei dati arriva anche dalle domande poste invece sui temi infrastrutturali e tecnologici, con il 67% che si dichiara soddisfatto dei servizi sanitari, il 65% che apprezza il sistema di trasporto pubblico, il 67% che crede nella bontà delle scuole cittadine. L’analisi combinata dei dati porta Milano 22esima posizione generale su 102 città mondiali, 14esima in Europa, preceduta fra le italiane da Bologna, che si situa al 18esimo posto.
In foto una veduta aerea di Milano del fotografo Andrea Cherchi.