Anche nel 2019 Milano è la città dove si vive meglio
Anche nel 2019 Milano è la città dove si vive meglio secondo il Sole 24 ore – Per la seconda volta Milano è in testa alla classifica del Sole 24 Ore per la Qualità della vita: un risultato straordinario per una metropoli di grandi dimensioni, nel trentesimo anno di effettuazione dell’indagine che fotografa il benessere nelle province italiane.
Milano sempre più attrattiva
Novanta gli indicatori che compongono le voci della ricerca, tra i quali si evidenziano il trend demografico positivo (oggi Milano ha raggiunto 1,4 milioni di abitanti), una forte attenzione allo stile di vita sempre più verde e sempre più smart (con il contemporaneo raggiungimento del primo posto nella classifica ICityRank, l’indice di ForumPa che valuta le città intelligenti). Altri fattori, inoltre, si confermano come caratteristica ormai acquisita del capoluogo meneghino, come la grandissima offerta culturale, i piani di sviluppo dei quartieri e una generale situazione economica di alto profilo, che attira sempre più abitanti.
Un lungo percorso di rigenerazione
“In piena controtendenza rispetto al Paese, Milano ha saputo raccogliere e focalizzare tutte le proprie energie positive proprio del decennio di crisi generalizzata iniziato nel 2007 ed esploso nel 2008. L’esperienza di ExpoMilano 2015 ha segnato un momento di accelerazione di questo processo – commenta Luigi Borré, presidente di EuroMilano – Dopo lunghi decenni di torpore, la città ha saputo rispolverare la proverbiale capacità meneghina di immaginare, pianificare e attuare il proprio futuro nei momenti apparentemente più critici. Il posizionamento della città ai vertici della graduatoria elaborata dal Sole 24 Ore, non è un fatto casuale né occasionale. Negli anni, Milano ha saputo rigenerarsi e tracciare un percorso di miglioramento costante della propria attrattività e dei livelli di qualità di vita offerti ai cittadini. Questo è senza dubbio anche il frutto della fattiva collaborazione tra attori pubblici e privati. Vi è un elemento ulteriore che, a mio modo di vedere – prosegue Luigi Borré – potrà portare Milano a una nuova, necessaria fase: si tratta della naturale vocazione ad essere città aperta verso chi, da fuori, desidera «condividere il progetto» e dare il proprio contributo. Il «Milano life style» è una nozione sempre più presente e riconosciuta anche all’estero. Il prossimo passo e la prossima scommessa penso debba essere quella di una reale internazionalizzazione. Questo non vuol dire omologazione a standard culturalmente lontani, ma capacità di proporre ed affermare il proprio modello e il proprio stile di vita. Si tratta di una visione che EuroMilano alimenta quotidianamente, seguendo un percorso di lungo termine che pone al centro della propria attività le esigenze degli individui e delle comunità. Tutto ciò è testimoniato dalla lunga serie di interventi di rigenerazione urbana attuati negli anni dalla società”.
Subito dietro il capoluogo lombardo, si sono posizionate Bolzano, Trento e Aosta. Ultima Caltanissetta.
Foto di Andrea Cherchi