Entro quattro anni prodotto assente nel centro di Milano secondo Sigest
Entro quattro anni prodotto assente nel centro di Milano secondo Sigest – Come si evolverà la città di Milano da qui ai prossimi anni? Secondo una recente ricerca curata dal Centro Studi Sigest, intitolata “Residenziale a Milano: mercato immobiliare e trend emergenti. Analisi delle nuove iniziative e anticipazione delle tendenze dell’abitare”, lo stock di nuovo prodotto residuo nel centro della città sarebbe in progressiva riduzione. Le nuove iniziative non sarebbero, dunque, sufficienti per mantenere l’offerta ampia. La domanda resta stabile e va alla ricerca di immobili di elevata qualità, ma solo le iniziative in grado di offrire un prodotto “prime” a un prezzo congruo vengono assorbite con rapidità.
La ricerca del centro studi Sigest è una pubblicazione sempre molto attesa dagli operatori del settore, in ragione della lunga esperienza e della serietà di questo player, attivo da oltre trent’anni nel mercato residenziale, con focus particolare su Milano e Lombardia.
Secondo quanto dichiarato da Vincenzo Albanese, presidente di Sigest, il mercato residenziale nuovo in città porrebbe a Milano la sfida di guardare oltre il confine della linea 90-91, “per esportare dal centro alle zone intermedie modelli e format di qualità, che hanno mostrato di essere apprezzati dal mercato: in questo modo si potrà avviare un circolo virtuoso in grado di fare da volano e innalzare la qualità dei contesti abitativi dei nuovi insediamenti”.
“Milano è in questo momento il mercato residenziale più dinamico d’Italia e tra i più interessanti d’Europa – commenta Roberto Imberti, direttore commerciale di EuroMilano – La città subirà dei forti mutamenti nei prossimi anni e bisognerà dunque orientare il modello di sviluppo con molta attenzione verso quella che noi definiamo “città policentrica”. Esistono molte zone esterne alle circonvallazioni che potranno offrire interessanti opportunità di sviluppo, purché il prodotto vada incontro alle esigenze dei futuri cittadini con l’adatto contenuto industriale e di servizi”.
Foto di Andrea Cherchi