Sempre più in alto: grattacieli e prezzi guardano sempre più in su
Sempre più in alto: grattacieli e prezzi guardano sempre più in su – Puntano sempre più in alto i grattacieli residenziali milanesi, che secondo un’indagine di Abitare Co. hanno raggiunto un’altezza media di 90 metri e 24 piani.
Milano, come in altri campi, svetta in testa alla graduatoria italiana: dei venti grattacieli residenziali italiani più alti, ben tredici si trovano nel capoluogo lombardo. Il più imponente di tutti è la Torre Solaria di Porta Nuova, con i suoi 143 metri di altezza e 37 piani.
L’indagine della nota agenzia di intermediazione immobiliare, inoltre, svela che anche i prezzi delle principali torri residenziali, per lo più pensate e realizzate per un mercato di fascia alta, volano decisamente verso vette eteree: il Bosco Verticale progettato da Stefano Boeri è in assoluto il più costoso e varia da €12.300 a €16.500 a mq. A poca distanza dal Bosco Verticale si trova la Torre Solaria di Porta Nuova, il cui prezzo medio varia da €9.200 a €16.200 a mq, mentre Torre Monforte si pone al terzo posto con una media da €9.500 a €11.500 a mq. La variazione di prezzo si spiega, ovviamente, con il variare del piano.
Esistono, tuttavia, delle alternative per chi non può permettersi di abitare nel lusso: si tratta di Torre Cantore a Genova (da €1.100 a €1.900 a mq) oppure delle Torri Baggio a Milano (da €2.200 a €2.800 a mq).
“Sono tanti i fattori che incidono sul prezzo degli alloggi, soprattutto in una città come Milano – commenta Francesco Guerrera, direttore tecnico di EuroMilano – Certamente conta molto l’idea progettuale, quindi la geometria degli edifici, i materiali utilizzati in facciata, la ricchezza delle dotazioni impiantistiche con particolare riferimento alla domotica. Altresì, la location è un fattore molto incisivo. In questo senso Milano rappresenta un luogo di innovazione e sperimentazione e sempre più si pone all’avanguardia non solo in Italia, ma in tutta Europa. La Milano del futuro dovrà orientarsi sempre più verso i temi della sostenibilità. Sostenibilità, però, deve tendere a fare rima con economicità, perché gli aspetti green non devono essere esclusivi, ma diventare patrimonio condiviso ed essere posti alla base dello sviluppo futuro della città”.
Nella foto di Andrea Cherchi una veduta di Milano