25 Novembre 2017
Casa e identità sociale: un convegno promosso da Sidief – Società italiana di Iniziative Edilizie e Fondiarie
Alla tavola rotonda ha partecipato anche il nostro amministratore delegato, Attilio Di Cunto, con una relazione intitolata “Euromilano: dal master plan di Cascina Merlata alla realizzazione dello Smart District Uptown”.
“Alcune tra le più importanti firme dell’architettura contemporanea siglano l’intervento che ha portato alla trasformazione di Cascina Merlata: dal Master Plan alla Cascina, dalle residenze libere a quelle convenzionate, alta qualità architettonica per un progetto di trasformazione di un’area che pone le basi per nuovi modi di vivere la città – ha spiegato Di Cunto – Dal metodo di selezione innovativo dei progettisti alla sperimentazione sociale, UpTown District si pone come uno degli esperimenti di maggiore interesse in campo nazionale e non solo. Tutti i professionisti sono stati scelti attraverso concorsi, che hanno garantito la massima trasparenza e l’individuazione delle proposte migliori. All’interno del più grande Smart District di Milano, inoltre, sono già stati realizzati interventi di housing sociale di qualità, che mixandosi con gli interventi di edilizia convenzionata e libera, caratterizzerà UpTown per l’innovazione”.
Una missione, immaginare la città del futuro per gli abitanti del futuro, a cui EuroMilano crede fermamente; per questo ha sostenuto con convinzione la realizzazione della mostra “Nub – New urban body”. L’attuale evoluzione dei modi di abitare, lavorare, incontrarsi e fruire i servizi incide positivamente sulla trasformazione della città. Sempre più spesso ci troviamo di fronte ad organismi urbani multifunzionali in grado di rispondere in modo flessibile e adattivo all’esigenza di costruire il proprio palinsesto quotidiano.
Pensiamo ai diversi luoghi nei quali ci capita di lavorare e di produrre (in ufficio, a casa, in un caffè; ospiti nell’ufficio di altri tra una riunione e l’altra); osserviamo come i tempi della famiglia si organizzano all’interno di un’articolata trama che coinvolge reti di quartiere e parentali, luoghi pubblici e privati. All’evoluzione di questi stili di vita corrisponde un diverso modo di fruire gli spazi e di organizzare il tempo. Lo spazio è un’infrastruttura importante per rispondere a questi nuovi bisogni perché rappresenta il luogo fisico del social network e come tale va progettato.
Questi luoghi ibridi rappresentano un ambito progettuale in forte crescita, un’opportunità per lo sviluppo e la rigenerazione urbana: sono luoghi abitati da persone molto diverse tra loro, usati quasi in tutte le ore e animati da un’ampia gamma di attività che vanno dal lavorare all’abitare, all’incontrarsi e al divertirsi. La mostra propone un percorso interattivo attraverso la presentazione di una selezione d’interventi significativi realizzati in tutto il mondo che raccontano queste nuove realtà.
Il percorso interattivo guida il visitatore in un’esperienza di simulazione progettuale pensato per offrire ai partecipanti la possibilità di confrontarsi con l’ideazione e implementazione di un proprio personale progetto ibrido complesso, da un lato applicando e facendosi ispirare dai contenuti presentati nelle diverse sezioni, dall’altro seguendo le proprie sensibilità e conoscenze.
Palazzo della Triennale,
Viale Alemagna, 6
Milano
24 novembre 2017 – 7 gennaio 2018
Ingresso libero
martedì – domenica, 10.30 – 20.30